L’associazione italiana Assovernici denuncia una situazione di allarme tra le imprese del settore vernici, alle prese con la continua mancanza di disponibilità di materie prime strategiche, accompagnata da un'escalation dei prezzi.
Assovernici, l’associazione nazionale che rappresenta i produttori di vernici in Italia, segnala il perdurare della difficoltà di reperire imballi e molte materie prime come solventi, additivi, resine, pigmenti fondamentali per la produzione di vernici per l’edilizia e soprattutto per l’industria.
L’associazione sottolinea anche come le imprese associate stiano compiendo notevoli sforzi per reperire i componenti e assicurarsi le forniture necessarie a garantire la continuità del business e a far fronte alla domanda del mercato.
Una delle cause di tale squilibrio è da ricercarsi proprio nella crescita della domanda nell’era post-Covid, soprattutto in Cina e USA, e nell’offerta insufficiente, dovuta anche a chiusure di impianti e incidenti. Ciò ha causato, per tutte le filiere, un aumento dei prezzi delle materie prime, a partire da polistirolo, catalizzatori e diluenti ma anche della banda stagnata, indispensabile per contenitori metallici di ogni tipo.
Permangono, inoltre, serie difficoltà di trasporto, soprattutto di quello marittimo che, insieme all’aumento dei
prezzi, complica la possibilità di ricevere materie prime e ostacola le esportazioni.
Infine, ci sono gli effetti della corsa agli incentivi: le maxi detrazioni come il 110% o il bonus facciate del 90% hanno dato un nuovo importante impulso all’edilizia ma l’incremento delle attività connesse risulta, ad oggi, tra le possibili concause della saturazione del mercato.
Assovernice sottolinea come il clima di estrema incertezza continui a destare preoccupazione tra le imprese, dal momento che per i prossimi mesi non si prevedono segnali di stabilizzazione ed il trend di aumento dei costi non sembra volersi arrestare a breve.