Sia che si tratti di metallo, plastica, legno o cemento, uno dei difetti di verniciatura più comuni è legato allo sfogliamento della vernice. Proprio come la pelle si sfoglia dopo una scottatura, così avviene in forma più o meno pesante anche per le superfici dei prodotti verniciati. In questo articolo approfondiremo le cause di questo fenomeno e come evitarlo e analizzeremo alcuni esempi di vernice che si sfoglia dopo un periodo di tempo piuttosto lungo dall’applicazione e un caso particolare di attualità.
Lo sfogliamento è uno dei (pochi) difetti in verniciatura per cui è necessario intervenire pesantemente rimuovendo completamente il film di vernice e riverniciando successivamente. Conosciuto anche come delaminazione – o, nella traduzione inglese, peeling o flaking (nel caso di rivestimento più duro e, di conseguenza, più fragile) - questo fenomeno consiste nel sollevamento della vernice che porta all’inevitabile rottura del film con conseguente esposizione del supporto agli agenti esterni, aumentando il rischio di innesto della corrosione per i metalli e di rapido deterioramento per il legno. Anche lo sfogliamento del trasparente dalla carrozzeria della vostra auto, che lascia esposto lo strato di vernice sottostante perdendo la propria funzione protettiva, rientra nella casistica che analizzeremo di seguito.
Perché la vernice si solleva?
Nel 90% dei casi lo sfogliamento è dovuto ad un’inadeguata preparazione del supporto alla verniciatura o all’utilizzo di prodotti non idonei per la sua pulizia. La presenza di residui durante la fase di pretrattamento del componente – sia nel caso di pretrattamento chimico che meccanico - determina criticità nell’adesione dello strato al supporto.
Vi sono tuttavia ulteriori cause che possono essere imputate alle condizioni ambientali in cui si lavora: durante la fase di applicazione, la temperatura troppo bassa o troppo alta è, infatti, uno degli elementi che contribuiscono ad un aggrappaggio inadatto della vernice. Anche la presenza di un elevato tasso di umidità sul supporto o tra i diversi strati può compromettere l’efficacia dell’applicazione.
Nel caso di più mani, inoltre, l’utilizzo di un primer troppo asciutto non favorisce l’adesione della mano successiva e, al termine del processo di verniciatura, il rivestimento può iniziare a sfogliarsi.
Lo sfogliamento di una vernice liquida
Dopo l’applicazione di vernici liquide, il fenomeno dello sfogliamento può essere causato dalla perdita di adesione dello strato di vernice dalla superficie sottostante. Tale fenomeno può essere dovuto a vari fattori. Primo tra tutti, la contaminazione della superficie sottostante dovuta alla presenza di cera, grasso, silicone, olio, prodotti distaccanti, acqua, ruggine o sapone o all’utilizzo sbagliato o inesistente di un lubrificante per il metallo sulle superfici in acciaio o alluminio. Entrambi questi errori portano alla mancata adesione della vernice al supporto.
Durante la fase di applicazione, anche la temperatura troppo calda o troppo fredda, una procedura di applicazione della base scorretta oppure la base non completamente asciutta possono compromettere il risultato finale. Altre cause possono essere imputabili ad un’inadeguata viscosità della vernice, all’uso di un diluente sbagliato o di scarsa qualità, alla pressione dell'aria compressa troppo elevata, ad uno strato di vernice troppo spesso o alla tensione tra due strati adiacenti di vernice.
Come prevenire lo sfogliamento di una vernice liquida?
“Prevenire è meglio che curare”: questo diffusissimo motto vale anche per la verniciatura industriale. Quindi ecco alcuni consigli utili per prevenire lo sfogliamento di una vernice liquida.
Innanzitutto è necessario assicurarsi che la superficie del supporto sia perfettamente pulita e che i prodotti utilizzati per il pretrattamento (per esempio, i lubrificanti, nel caso dei metalli) siano idonei al materiale di cui è costituito il componente da verniciare. Procedere tempestivamente all’applicazione, senza far trascorrere troppo tempo dopo la preparazione del supporto, è un altro accorgimento per evitare la formazione della ruggine, nel caso dei metalli. Un altro suggerimento utile è quello di controllare attentamente le temperature della superficie e del forno di essiccazione. Inoltre, la base deve essere completamente asciutta prima di procedere con l’applicazione della mano di vernice successiva. È necessario anche applicare degli strati sottili, evitando quindi la formazione di uno spessore troppo elevato. In fase di diluizione, infine, la vernice deve raggiungere la giusta viscosità: in questo caso la scelta del diluente corretto è fondamentale. Anche la riduzione dell’aria compressa al minimo, in base alla giusta atomizzazione, gioca un ruolo strategico.
Come anticipato, in caso di sfogliamento della vernice, l’unica soluzione di ripristino del rivestimento è la completa sverniciatura, prima di preparare nuovamente il supporto alla riverniciatura.
Lo sfogliamento del trasparente dell’auto
Un difetto che emerge dopo un periodo più o meno lungo dall’applicazione della vernice, è lo sfogliamento del trasparente dalla carrozzeria dell’auto, uno degli argomenti più gettonati del web. Questo fenomeno può essere oggi ancora riscontrabile sulle auto più vecchie, dal momento che, negli ultimi anni, lo sviluppo di vernici e trasparenti sempre più performanti ha permesso al settore automotive di ridurre sensibilmente la casistica di veicoli con parti della carrozzeria sfogliate.
Da cosa è causato? Nel caso di un veicolo, lo sfogliamento del trasparente può essere dovuto alla preparazione sbagliata del supporto, ma soprattutto, all’esposizione dell’auto agli agenti atmosferici più aggressivi, come sole, pioggia o anche salsedine e agli sbalzi di temperatura. Infatti, il trasparente inizia a sfogliarsi perché il contatto frequente e continuato con i raggi del sole fa sì che questi penetrino attraverso il clear coat e inizino ad attaccare il legame tra lo strato di colore sottostante e il trasparente applicato sopra. Questo è dovuto al fatto che le parti della carrozzeria, sottoposte ad una variazione di temperature calde e fredde, si espandono e si contraggono leggermente e, sul lungo periodo, il trasparente perde parte della sua elasticità e inizia a criccare, si solleva e perde il suo potere protettivo, lasciando lo strato di colore esposto.
Anche in questo caso, per ripristinare il trasparente bisogna rimuoverlo totalmente dalla carrozzeria, carteggiare in modo accurato e riapplicare lo strato di topcoat.
Lo sfogliamento di una vernice in polvere
Anche nell’ambito della verniciatura in polvere, il film che si sfoglia dal supporto sottostante (generalmente zincato a caldo) è un fenomeno sempre meno ricorrente perché esperienza e sviluppo tecnologico hanno risolto molte delle problematiche alla base di questo difetto. Tuttavia può capitare ancora di vedere ringhiere, recinzioni metalliche, parapetti (anche di recente costruzione), saracinesche di garage, grondaie e pluviali con parti verniciate sfogliate.
Questo avviene per 3 motivi principali:
- inadeguata preparazione del fondo
- utilizzo di prodotti non adatti
- applicazione scorretta.
Come più volte ripetuto in questo articolo, l’adeguata preparazione del supporto prima della verniciatura è fondamentale per evitare la maggior parte dei difetti più comuni. Già in partenza la superficie deve essere priva di difetti o residui di sporco, come olii e grassi, e per questo è necessario effettuare un lavaggio accurato della superficie, oltre a porre attenzione al fatto che, dopo l’asciugatura, i pezzi risultino completamente puliti e asciutti. Fino a qualche anno fa molti dei danni più diffusi riportati dalle vernici in polvere applicate su fondi zincati era dovuto all’impiego di vernici inadeguate con caratteristiche non adatte all’esposizione in ambienti esterni in presenza di rigide condizioni atmosferiche o particolarmente umidi. Conseguenza ne sono la scarsa adesività e il forte infragilimento della pellicola. In linea di principio per gli ambienti esterni sono sconsigliate vernici che contengono oli essiccanti o resine sintetiche modificate con oli e acidi grassi essiccanti. Ormai da molti anni è noto che le vernici più adatte per questo tipo di applicazione sono le polveri bicomponenti (fondi epossidici e finiture poliuretaniche, per esempio). Tuttavia, anche nel caso di utilizzo dei prodotti vernicianti più adatti, non si è esenti da danni, nel caso – ancora una volta - in cui il pretrattamento non risulti adeguato e se l’applicazione della vernice non è stata eseguita a regola d’arte.
Lo sfogliamento di una vernice per plastica
Lo sfogliamento del rivestimento di un supporto plastico può essere causato dalla mancata rimozione dei distaccanti usati nello stampaggio, dall’insufficiente pulizia del supporto plastico o carteggiatura, dall’utilizzo di detergenti o sgrassanti non idonei, dal mancato riscaldamento delle parti in plastica prima della verniciatura o dall’utilizzo di un supporto di diversa natura plastica con il quale la vernice risulta incompatibile. Per questo motivo devono sempre essere controllate le caratteristiche del polimero prima di qualsiasi intervento di verniciatura. Altri accorgimenti potrebbero essere quelli di pulire adeguatamente il supporto plastico con detergenti adatti, sia prima che dopo l’intervento di carteggiatura e utilizzare per la carteggiatura prodotti adeguati. Per eliminare i residui di agenti distaccanti dal supporto è necessario scaldare il pezzo per almeno 1 ora ad una temperatura massima di 60 °C. In particolare, le plastiche che presentano micropori (come per esempio le PU) devono essere essiccate prima di eseguire il ciclo di verniciatura, dal momento che gli agenti distaccanti potrebbero essere penetrati nei micropori durante il processo di produzione. La superficie deve essere pulita con prodotti adatti sia prima sia dopo il riscaldamento.
Un caso particolare
Si è recentemente conclusa con un accordo amichevole la disputa avviata nel maggio 2021 tra Qatar Airways ed Airbus a causa dello sfogliamento del rivestimento localizzato su alcune parti della livrea degli aerei di linea A350. La compagnia aerea aveva chiesto ad Airbus di sverniciare e riverniciare alcuni aerei della sua flotta con una livrea speciale in occasione della Coppa del Mondo FIFA 2022.
Per la costruzione di questi vettori, Airbus aveva deciso di utilizzare la fibra di carbonio al posto del metallo, allo scopo di alleggerirne il peso e ridurre così i consumi di carburante. La fibra di carbonio, oltre ad essere un materiale più difficile da trattare in termini di adesione della vernice, non è conduttiva e, quindi, questi jet necessitano anche di uno strato di rete metallica per dissipare i fulmini. Un altro elemento da tenere in considerazione è il fatto che la fibra di carbonio non si espande e non si restringe al variare della temperatura, come invece fa la vernice: potrebbe essere stata proprio questa caratteristica la causa dello sfogliamento della vernice nel corso del tempo. Foto esclusive realizzate da Reuters mostrano un parafulmine esposto e corroso sotto la vernice sfogliata. Nella sua dichiarazione, Airbus ha però sottolineato che "i risultati relativi alla verniciatura della superficie sono stati accuratamente valutati da Airbus e confermati dall'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (AESA) come privi di impatto sull'aeronavigabilità della flotta A350". In attesa di scoprire maggiori dettagli sulla risoluzione della disputa tra questi due colossi dell’aviazione, ribadiamo ancora una volta quanto sia importante analizzare in modo accurato le caratteristiche di ogni intervento di verniciatura prima dell’applicazione, studiando in modo approfondito le peculiarità del materiale da verniciare e quelle delle vernici scelte per l’applicazione, preparare nel modo più adeguato il supporto alla verniciatura di qualsiasi manufatto, dalla ringhiera del proprio balcone all’auto fino alla livrea di un aereo, e utilizzare i prodotti e le apparecchiature più adatte a questo scopo.
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