Leggi l’ultimo numero della rivista dedicata ai trattamenti delle superfici e alle finiture organiche e inorganiche – Edizione speciale dedicata all’architettura e al design!
Tecnologia e creatività condividono molto più di quanto si pensi. Anzi, la creatività è il tratto principale della tecnologia. Nondimeno, la creatività è anche il principale valore competitivo di un ecosistema: la sua capacità di produrre idee e innovazioni è ciò che le consente di distinguersi e primeggiare sugli altri. Se la tecnologia è il regno delle macchine, la creatività è il regno della mente umana: non può esistere tecnologia senza un capitale umano che la sappia usare, controllare, dominare. Non può esistere tecnologia senza la creatività
innovativa di chi, quella tecnologia, l’ha inventata.
Anche laddove la tecnologia appare lontana, essa irrompe con tutta la sua potenza realizzativa delle idee creative: nuovi colori sono creati, nuove forme ingegnerizzate, nuovi materiali formulati. E nuove tecnologie sono inventate, in un continuum che è proprio dello sviluppo umano. Ha senso demonizzare la tecnologia? No, perché è un prodotto dell’uomo – a patto che resti uno strumento per l’uomo. Ecco che la transizione 5.0, un argomento introdotto nell’edizione precedente di ipcm® e che è trattato anche a pag. 138 di questo numero, trova il suo senso proprio nella centralità dell’uomo e nel suo rapporto con le macchine, proponendo nuovi modelli di etica e di sostenibilità che alcune aziende lungimiranti mettono già in pratica da qualche anno.
In questo numero che contiene un focus sull’architettura e il design ma mostra anche molte innovazioni viste a PaintExpo 2024, i due mondi della creatività e della tecnologia si incontrano, si sfiorano, si intersecano, svelando le proprie potenzialità e influenze reciproche. È un numero ricco di colori, di forme e di emozioni, con tanti contenuti che mostrano l'integrazione sempre più sofisticata della tecnologia nel design, diventando parte integrante dell'esperienza umana quotidiana.
È un numero che mostra la centralità del processo produttivo nella narrazione di un prodotto, con una specifica attenzione alla qualità delle materie prime e alle lavorazioni. Questo approccio evidenzia la necessità di sviluppare processi produttivi ottimizzati e controllati, in grado di garantire un elevato standard di qualità, funzionalità ed estetica nei prodotti finiti. È un numero che ospita le storie di grandi aziende come La Marzocco – una delle eccellenze italiane che tutto il mondo ci invidia (soprattutto dove il caffè è più amato e apprezzato) – o come Pintarelli Verniciature – uno dei terzisti più qualificati e certificati d’Italia, attivo soprattutto nell’ambito dell’architettura. Esploriamo le tendenze emerse durante la Milano Design Week 2024, ma anche alcune nuove tecnologie nel mondo delle finiture che facilitano il lavoro di progettisti e designer.
Sulla scia del grande successo di PaintExpo 2024 – l’edizione più internazionale di sempre – entriamo nel dettaglio di alcune innovazioni presentate in quell’ambito, per sconfinare in mondi industriali lontani dal design ma altrettanto affascinanti per la cura e l’attenzione che pongono alla finitura in ottica di sostenibilità: entriamo in casa di Next Hydraulics, fra i leader nel settore delle gru oleodinamiche, di Pleion, fornitore di attrezzature per l’energia solare in Italia, e di Painting, un terzista di verniciatura che ha fatto una scelta diversa, ossia investire sulla sostenibilità non solo ambientale ma anche del proprio lavoro scegliendo le tecnologie adatte per offrire un servizio tempestivo, personalizzato e di alta qualità ai propri clienti selezionati.
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