Tutta la produzione di vernici e rivestimenti di AkzoNobel nei Paesi Bassi è ora alimentata da energia rinnovabile, segnando un altro passo importante nel cammino dell'azienda verso le emissioni zero entro il 2050.
È stato firmato un accordo con la società di energia Eneco per cui i siti produttivi di Sessenheim, Wapenveld, Groot Ammers ed Ammerzoden ora stanno funzionando completamente ad energia eolica.
Il contratto – valido fino al 2020 e che comprende anche la fornitura a tutti i magazzini Sikkens – prevede un approvvigionamento annuo di 66 GWh, equivalente all'energia consumata da una città con 33.000 abitanti.
AkzoNobel ridurrà inoltre le emissioni di CO2 di 19 chilotoni/anno.
"Questo è un importante accordo, che assicura l'approvvigionamento di energia rinnovabile ad alcuni nostri stabilimenti dove i consumi sono meno intensivi ", dice Marcel Galjee di AkzoNobel. Questo passo dimostra il nostro impegno a ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 e verso l'efficienza delle risorse. Impegno evidenziato anche di recente in una classifica stilata dal Dow Jones Sustainability Index."
Bram Poeth di Eneco aggiunge: "Noi siamo orgogliosi di fornire energia rinnovabile a tutti i siti produttivi di AkzoNobel nel Paesi Bassi. L'accordo si aggiunge ad un altro già in essere, riguardante la fornitura di vapore-bio ad AkzoNobel di Delfzijl, creando in questo modo una collaborazione ancora più forte nel lavorare insieme per dei Paesi Bassi più sostenibili.
Il contratto di Eneco segue due accordi annunciati lo scorso anno da AkzoNobel che includono l'acquisto di energia eolica (insieme con Google, DSM e Philips) da parchi eolici ancora in costruzione nei Paesi Bassi - Krammer e Bouwdokken. L'azienda, inoltre, utilizza vapore-bio nei siti di Hengelo e Delfzijl.
Attualmente, il 40% del consumo di energia mondiale di AkzoNobel è rinnovabile, mentre nel 2016 quasi la metà degli stabilimenti hanno migliorato l'efficienza del consumo di energia.
L'obiettivo per il 2050 è di utilizzare energia rinnovabile al 100%.