Lo storico rifugio dell'esploratore Sir Edmund Hillary in Antartide è stato salvato e restaurato grazie a una campagna di raccolta fondi di successo e all'applicazione delle vernici donate da AkzoNobel.
Una squadra di specialisti dell'Antarctic Heritage Trust ha trascorso tre mesi lavorando a temperature di -40°C per ristrutturare il famoso simbolo, costruito nel 1957 e contenente centinaia di preziosi reperti.
"Da società con più di 200 anni di esperienza nello sviluppo di pitture e vernici, comprendiamo l'importanza di preservare la storia e il patrimonio", ha affermato Greg Foster, Sales Manager Coil Coatings per l'Asia Meridionale di AkzoNobel. "Siamo stati felici di supportare un progetto di restauro così significativo e aiutare a salvaguardare un edificio così importante".
Il rifugio fu originariamente costruito per la Spedizione Trans-Antartica del Commonwealth. Ospita più di 500 reperti che sono stati scrupolosamente conservati dagli esperti dell'Antarctic Heritage Trust. L'alluminio per il nuovo tetto è stato verniciato in Nuova Zelanda da Pacific Coil Coaters, cliente di AkzoNobel, e installato dallo specialista in coperture in lamiera aggraffata Mike Burgess.
"Abbiamo costruito il nuovo tetto sopra a quello esistente così se tra 50 o 100 anni i futuri conservatori vorranno riportare l'edificio a come era in origine, la costruzione originale sarà ancora presente", ha spiegato Chris Ansis dell'Antarctic Heritage Trust. "Preservare questi rifugi significa preservare la loro eredità".
I fondi per il progetto da un milione di dollari sono stati raccolti nella patria di Hillary, la Nuova Zelanda, e includono un contributo governativo di 180.000 dollari. L'esploratore è probabilmente più conosciuto per essere stato il primo a raggiungere la vetta dell'Everest.
Il suo rifugio fa parte della Scott Base, l'unica stazione di ricerca neozelandese in Antartide. Si aggiunge a molti altri edifici nel continente ghiacciato verniciati da AkzoNobel, inclusa la stazione di ricerca British Antarctic Srvey's Halley VI e la e-base di Robert Swan a Bellinghausen.