I proprietari e gli operatori delle flotte di navi possono ora controllare meglio i costi di rimessaggio a secco con un nuovo ed intelligente strumento digitale sviluppato da AkzoNobel.
Conosciuto come DryDoQ Insights, il nuovo strumento di AkzoNobel prevede la condizione dello scafo sommerso di una nave senza la necessità di effettuare un controllo visivo. Sfruttando l'analisi dei dati, ha la capacità unica di fornire un quadro completo relativo alla corrosione e alle incrostazioni sulla superficie, contribuendo a migliorare la pianificazione della manutenzione e ad aumentare l'efficienza.
La tecnologia è stata lanciata come minimum viable product (prodotto minimo funzionante, ovvero una versione iniziale) per uno dei più grandi operatori di flotte al mondo – che effettuerà dei test e fornirà un feedback continuo per consentire ulteriori sviluppi e miglioramenti – ma è contemporaneamente disponibile sul mercato.
È il più recente esempio dell'impegno di AkzoNobel in termini di innovazione: esplorare nuovi orizzonti per fornire soluzioni che vadano oltre le aspettative e l'immaginazione dei clienti.
"Come fornitore di soluzioni premium e di servizi per l'industria navale, siamo sempre alla ricerca di prodotti che diano ai nostri clienti un vantaggio competitivo", spiega Michael Hindmarsh, AkzoNobel Incubator Lead per il Regno Unito. "DryDoQ Insights consente agli armatori di prendere decisioni più consapevoli in merito ai futuri requisiti in materia di bacino di carenaggio, che a loro volta li aiuteranno a controllare meglio i costi di manutenzione".
Massimo Rubesa, Coatings and Materials Specialist di Stolt Tankers Shipowning, aggiunge: "Come azienda la cui mission è esplorare le ultime innovazioni in termini di prodotti e servizi per migliorare l'efficienza della nave, siamo lieti di prendere parte alla realizzazione di DryDoQ Insights. Non vediamo l'ora di sviluppare ulteriormente lo strumento, che ha il potenziale per portare evidenti vantaggi al settore".
Il nuovo strumento formula le sue previsioni basandosi su dati protetti sommandoli a dati provenienti da più fonti esterne. Evidenzia le aree specifiche da prendere in considerazione, tenendo conto del tipo di nave, delle pratiche commerciali e dei precedenti eventi di rimessaggio a secco.
La divisione Marine and Protective Coatings di AkzoNobel è leader nell'analisi di big data nel settore navale, con oltre 40 anni di esperienza. Ha sviluppato per i suoi clienti una gamma di strumenti digitali tra cui Intertrac Vision, che prevede gli effetti che avranno vari scenari di rivestimento sulle prestazioni dello scafo di una nave prima di essere applicati.