BASF ridurrà l'impronta di carbonio dai suoi prodotti di circa il 30% producendo esclusivamente acrilato di etile a base biologica, specificamente per l'industria delle vernici e dei rivestimenti.
La multinazionale BASF ha annunciato che produrrà esclusivamente acrilato di etile
(EA) a base biologica per raggiungere i propri obiettivi ambientali, soprattutto nel settore delle vernici e dei rivestimenti.
Il nuovo EA a base biologica, prodotto nello stabilimento BASF di Ludwigshafen, vanta un contenuto di carbonio biologico del 40%, verificato attraverso lo standard DIN EN 16640 con tracciabilità 14C. Questo prodotto innovativo non solo riduce l'impronta di carbonio del prodotto (PCF) di circa il 30% rispetto al tradizionale EA a base fossile, ma è anche in linea con i rigorosi criteri di sostenibilità di BASF. Inoltre, per i clienti che cercano una sostenibilità ancora maggiore, BASF offre una variante di acrilato di etile a base biologica certificata BMB ISCC Plus. Questa versione presenta un'impronta di carbonio ridotta grazie all'approccio BMB (biomass balance) di BASF, che prevede una miscela di materiali a base fossile e materiali sostenibili certificati.
Nei settori delle vernici e dei rivestimenti, dove l'impatto ambientale e le prestazioni sono fondamentali, EA a base biologica di BASF rappresenta una soluzione perfetta per il drop-in. Offre le stesse elevate prestazioni e caratteristiche chimiche della sua controparte a base fossile, rendendolo ideale per un'ampia gamma di applicazioni, tra cui le dispersioni polimeriche nelle vernici
e negli adesivi.