BASF ha ottenuto una A- dal CDP sia nella gestione dell'acqua che nella protezione delle foreste.
L'organizzazione no-profit CDP ha classificato la multinazionale BASF
come una delle aziende leader a livello mondiale grazie alla sua gestione sostenibile dell'acqua e alle misure di protezione delle foreste e del clima - ricevendo una A- in tutte e tre le categorie.
"Sono molto lieto che BASF sia stata nuovamente classificata dal CDP come leader globale nella sostenibilità. Questo dimostra che abbiamo già raggiunto molti risultati nel nostro percorso di sostenibilità e, allo stesso tempo, cerchiamo di potenziare ulteriormente i nostri sforzi per continuare a perseguire con ancora maggiore determinazione i nostri obiettivi di sostenibilità, anche in un contesto difficile", ha dichiarato Martin Brudermüller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BASF SE.
La valutazione redatta dal CDP, con cui BASF collabora dal 2004, prende in considerazione la trasparenza della rendicontazione delle emissioni, la gestione dei rischi e delle opportunità derivanti dal cambiamento climatico, la strategia di protezione del clima e le misure di riduzione della CO2. BASF si è infatti posta, entro il 2030, l'obiettivo di ridurre del 25% le emissioni di carbonio per gli ambiti 1 e 2.
Considerando il 1990 come anno di riferimento, questa riduzione corrisponderebbe al 60%. Inoltre, BASF vuole ridurre le emissioni associate ai beni e ai servizi che l'azienda acquista dai propri fornitori, con l'obiettivo di diminuire del 15% le emissioni specifiche dell'ambito 3. In ultima analisi, l'azienda mira a raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050.
Dopo aver ricevuto una valutazione A l'anno scorso, quest'anno BASF ha ottenuto una A- per la sicurezza dell'acqua a causa della nuova linea guida del CDP, che stabilisce che i produttori di soluzioni contenenti sostanze pericolose non possono ricevere una A nella categoria sicurezza dell'acqua. BASF sta introducendo una gestione sostenibile dell'acqua in tutti i siti produttivi rilevanti, compresi i maggiori siti aggregati e nelle aree a rischio idrico. La valutazione del CDP tiene conto anche della trasparenza con cui le aziende riportano le loro attività di gestione dell'acqua e di come riducono i rischi di scarsità.
BASF si è classificata A- nella protezione delle foreste, proprio come negli anni passati. La valutazione si basa su un'analisi dettagliata della catena del valore sull’olio di palma, delle attività impattanti gli ecosistemi e sugli habitat. L'olio di palma e i suoi derivati primari, infatti, sono tra le più importanti materie prime rinnovabili dell'azienda, la quale ha deciso di approvvigionarsi esclusivamente di oli certificati RSPO. Inoltre, BASF ha dichiarato il proprio impegno a preservare la biodiversità in aree ad alto valore di conservazione, come le aree forestali ad alto contenuto di carbonio e le torbiere.