L'ECHA ha aggiunto cinque nuovi prodotti chimici all'elenco delle sostanze potenzialmente pericolose per l’uomo e l’ambiente.
L’Agenzia europea per le sostanze chimiche ECHA - European Chemicals Agency ha recentemente aggiunto cinque nuove sostanze chimiche all’elenco dei prodotti candidati come estremamente preoccupanti: uno è dannoso per la riproduzione, tre sono molto persistenti e bioaccumulabili mentre l’ultimo è persistente, bioaccumulabile e tossico. Le sostanze in questione sono:
- 2,4,6-tri-tert-butilfenolo: utilizzato nella formulazione di miscele e nei prodotti combustibili;
- 2-(2H-benzotriazol-2-il)-4-(1,1,3,3-tetrametilbutil)fenolo: utilizzato in prodotti vernicianti, adesivi e sigillanti;
- 2-(dimetilammino)-2-[(4-metilfenil)metil]-1-[4-(morfolin-4-il)fenil]butan-1-one: utilizzato nei rivestimenti;
- Bumetrizolo: utilizzato in vernici, adesivi e sigillanti, nonché nei prodotti per la pulizia;
- Prodotti di reazione di oligomerizzazione e alchilazione di 2-fenilpropene e fenolo: utilizzati in adesivi, sigillanti, rivestimenti e polimeri;
Queste sostanze chimiche fanno parte di adesivi, vernici, rivestimenti, sigillanti e i prodotti per la pulizia. L'elenco delle sostanze candidate estremamente preoccupanti (Candidate List of Substances of Very High Concern – SVHC) contiene ora duecentoquaranta prodotti chimici che potrebbero danneggiare le persone o l'ambiente. Le aziende che li commercializzano sono responsabili della gestione dei rischi associati, pertanto devono fornire a clienti e consumatori informazioni sul loro utilizzo sicuro.
Secondo il regolamento europeo REACH, le aziende hanno infatti obblighi legali quando la loro sostanza è inclusa nell'elenco, sia essa da sola oppure in miscela. Se un articolo contiene una sostanza presente in una concentrazione superiore allo 0,1%, i fornitori devono fornire ai propri clienti e consumatori informazioni su come utilizzarla in modo sicuro. I consumatori hanno anche il diritto di chiedere ai fornitori se i prodotti che acquistano contengono sostanze estremamente preoccupanti.
Infine, gli importatori e i produttori hanno sei mesi di tempo per notificare all’ECHA se il loro articolo contiene una sostanza elencata. I fornitori UE e SEE devono inoltre aggiornare la scheda dati di sicurezza che forniscono ai propri clienti.