L'Agenzia europea per le sostanze chimiche ha pubblicato online il database contenente tutte le sostanze estremamente preoccupanti presenti nei prodotti.
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), un'istituzione dell'Unione europea dedita all'attuazione delle normative chimiche dell'UE, ha pubblicato il database delle sostanze preoccupanti nei prodotti (SCIP), una banca dati pubblica di sostanze estremamente problematiche nei prodotti. L'obiettivo è garantire che le informazioni siano pubblicamente disponibili durante l'intero ciclo vitale di prodotti e materiali, consentire ai consumatori di prendere decisioni di acquisto più informate e aiutare gli operatori ecologici a sviluppare ulteriormente il riutilizzo degli articoli e il riciclaggio dei materiali.
Più di 6.000 aziende in tutta l'Unione europea hanno notificato all'ECHA i prodotti contenenti sostanze estremamente preoccupanti e il database SCIP ora mostra più di quattro milioni di articoli e le relative istruzioni per l'uso sicuro. I dati possono essere ricercati per nome dell'articolo o marca, categoria di prodotto, tipo di materiale o nome chimico.
“Il lancio di oggi migliora l'accesso alle informazioni sulle sostanze chimiche pericolose nei prodotti sul mercato dell'UE. Aiuterà a tracciare i prodotti contenenti sostanze estremamente preoccupanti fino a quando raggiungono la fase di smaltimento, sostenendo gli obiettivi di un'economia circolare. Incoraggiamo tutti a familiarizzare con il database e utilizzarlo”, ha affermato Bjorn Hansen, direttore esecutivo dell'ECHA.
“Il lancio del database è una vera pietra miliare nel portare trasparenza sulle sostanze chimiche pericolose nei prodotti. Questa ricchezza di informazioni sarà di grande valore per tutti, in particolare per i consumatori, gli operatori ecologici e i legislatori. Migliorerà la fornitura di prodotti e materiali secondari sicuri e puliti, pienamente in linea con le priorità in materia di riutilizzo e riciclaggio definite nella legislazione dell'UE sui rifiuti. Ringraziamo tutte le aziende che hanno prontamente inviato le informazioni, rendendo la banca dati operativa. Questo è un passo fondamentale nell'attuazione dei risultati richiesti del Green Deal europeo, in particolare i nostri piani d'azione sull'economia circolare e l'inquinamento zero, e la nostra strategia sui prodotti chimici per la sostenibilità”, ha aggiunto il Commissario UE per l'ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius.
Tutte le aziende che vendono articoli contenenti più dello 0,1% in peso/peso di sostanze estremamente preoccupanti all'interno del mercato dell'UE devono notificarlo all'ECHA.