La BEI ha concesso un prestito di 500 milioni di euro per sostenere la ricerca e lo sviluppo del fornitore di prodotti chimici Evonik.
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso un prestito di 500 milioni di euro al fornitore di specialità chimiche Evonik. Il prestito sarà utilizzato per finanziare le attività europee di ricerca e sviluppo dell'azienda, che ha integrato saldamente la sostenibilità in tutti gli elementi della sua strategia aziendale.
Il prestito sosterrà le Next Generation Solutions, il portfolio di prodotti sostenibili dell'azienda, che rappresenta il 43% del fatturato complessivo di Evonik, con l'obiettivo di superare il 50% entro il 2030. Le soluzioni di nuova generazione comprendono biosurfattanti provenienti dalla Slovacchia, membrane lipidiche a nanoparticelle dalla Germania e membrane per la filtrazione dei gas dall'Austria.
"I finanziamenti della BEI si concentrano sull'obiettivo di consentire ai nostri clienti di sviluppare le proprie soluzioni per raggiungere gli obiettivi climatici, di circolarità e di biodiversità. Siamo lieti di sostenere Evonik in questo percorso, accelerando l'attuazione dell'ambizioso programma di trasformazione dell'azienda", ha dichiarato Nicola Beer, Vice-Presidente della BEI.
Inoltre, la ricerca e lo sviluppo contribuiscono a ridurre l'impronta dell'azienda, riducendo le emissioni dirette e indirette di gas serra derivanti dai processi produttivi. Gli obiettivi climatici dell'azienda sono in linea con l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, che mira a limitare il surriscaldamento globale al di sotto dei 2° Celsius. Evonik si impegna inoltre a rivalutare i propri obiettivi climatici nel prossimo futuro, al fine di allinearsi a un percorso che limiti il riscaldamento a 1,5° C entro il 2050.
"Ogni giorno lavoriamo a soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, durevoli, green e circolari. Il finanziamento della BEI è un prezioso riconoscimento del nostro contributo allo sviluppo sostenibile di Evonik e dei nostri clienti", ha aggiunto Maike Schuh, CFO di Evonik.