I partner di Graphene Flagship Aernnova, Grupo Antolin-Ingenieria e Airbus hanno prodotto un bordo di attacco per il piano di coda orizzontale di un Airbus A350 utilizzando grafene.
Il bordo di attacco è la parte della coda o dell'ala di un aereo che per prima entra in contatto con l'aria. Deve avere eccellenti proprietà meccaniche e termiche. Il grafene migliora le proprietà meccaniche del bordo di entrata, e gli consente di essere più sottile e più leggero seppur mantenendo le sue funzioni. Ne consegue un significativo risparmio di carburante e quindi una riduzione dei costi e delle emissioni per tutta la vita utile di un aeromobile.
Graphene Flagship ha un numero sempre maggiore di partner industriali, con cui lavora per ottenere l'obiettivo comune di sviluppare nuove tecnologie basate sul grafene e sui materiali ad esso correlati. Un chiaro esempio dei benefici derivanti da questo approccio collaborativo è il lavoro svolto dai partner di Flagship Aernnova, Grupo Antolin-Ingenieria e Airbus per la produzione del primo bordo di attacco in grafene per il piano di coda orizzontale di un Airbus A350.
"Abbiamo lavorato con Grupo Antolin-Ingenieria e Airbus nell'ambito del Production Work Package di Graphene Flagship e la nostra collaborazione ha beneficiato tantissimo delle discussioni durante gli incontri del Work Package", ha spiegato Ana Reguero di Aernnova. "È stata Airbus (produttore dell'attuale bordo di entrata) a condurci con il Grupo Antolin-Ingenieria verso questo progetto all'avanguardia".
Poichè è la prima parte della coda di un aereo a entrare in contatto con l'aria, il bordo di attacco è soggetto a temperature estreme, causate dal calore compressivo dell'aria davanti all'ala. Deve quindi possedere proprietà meccaniche e termiche eccellenti.
"Aernnova ha fornito la resina a Grupo Antolin-Ingenieria, il quale vi ha aggiunto direttamente il grafene lavorato. Questo processo ha creato piccole particelle di grafene, uno step importante per ottenere una buona penetrazione di grafene all'interno della resina, evitando qualsiasi impurità indesiderata – ad esempio quella dei solventi – che potesse alterare la viscosità della resina. È importante mantenere la stessa viscosità della resina per assicurare un risultato ottimale durante il trasferimento della resina nella fase di stampaggio del bordo di attacco", ha spiegato Reguero.
"Questo lavoro dimostra l'enorme potenziale del grafene per migliorare le matrici in resina utilizzate nel settore aerospaziale. Stabilisce catene del valore in cui i produttori di grafene, resina e materiali compositi, così come gli utilizzatori finali, collaborano strettamente per sviluppare nuovi prodotti compositi con proprietà migliorate", ha affermato Costas Galiotis, Composites Work Package Leader di FORTH, Grecia.
Il professor Andrea C. Ferrari, delegato Scienza e Tecnologia di Graphene Flagship e presidente del Management Panel ha aggiunto "Questo è un grande esempio delle collaborazioni stimolate da Graphene Flagship - tre dei nostri partner industriali hanno collaborato per affrontare un problema chiave e hanno scoperto che il grafene è una soluzione che va al di là dell'attuale tecnologia. Lo sviluppo e l'integrazione delle tecnologie basate sul grafene seguono i piani della nostra innovation technology, in cui le tecnologie composite hanno un ruolo importante".
Graphene Flagship
Graphene Flagship è un'iniziativa di ricerca della Commissione Europea sulla tecnologia emergente e del futuro.
Con un budget di 1 miliardo di euro, Graphene Flagship rappresenta una nuova forma di ricerca congiunta e coordinata su scala senza precedenti e costituisce l'iniziativa europea di ricerca più grande di sempre.
Il compito di Graphene Flagship è di riunire ricercatori accademici e industriali per portare il grafene dall'ambito dei laboratori universitari a quello della società europea nell'arco di 10 anni, generando così crescita economica, nuovi posti di lavoro e nuove opportunità.
Il nucleo del consorzio è composto da più di 150 gruppi di ricerca accademici e industriali in 23 paesi. Il progetto ha inoltre un numero sempre crescente di membri associati, che saranno incorporati nei pacchetti di lavoro scientifici e tecnologici del progetto di ricerca Horizon 2020 (1 aprile 2016 – 31 marzo 2018), di cui Graphene Flagship fa parte.