La nuova generazione di rivestimenti per scafi di Hempel aumenta il risparmio di carburante fino al 21%.
Il produttore internazionale di vernici e rivestimenti Hempel ha recentemente annunciato il lancio del nuovo rivestimento siliconico per scafi Hempaguard Ultima, l'ultima novità del portfolio Hempaguard. La nuova soluzione offre prestazioni ottimizzate, aumenta il risparmio di carburante fino al 21% e riduce le emissioni, consentendo agli armatori e agli operatori di raggiungere i loro obiettivi di decarbonizzazione.
“Hempaguard Ultima è la nostra innovazione più significativa da un decennio a questa parte e rappresenta un importante passo avanti nella nostra capacità di proteggere e migliorare gli asset chiave dei nostri clienti. È stato progettato per proteggere le navi dalle incrostazioni con un sistema a due strati unico nel suo genere, consentendo ai nostri clienti di raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità e al tempo stesso ottenere l'eccellenza operativa. Sono entusiasta di presentare questa innovazione rivoluzionaria ai nostri clienti e sono ansioso di seguirne il successo e l'impatto sul mercato,” ha dichiarato Alexander Enström, Vice-Presidente esecutivo di Hempel A/S.
Poiché l'industria marittima si trova ad affrontare una crescente pressione per la decarbonizzazione, Hempel ha investito ulteriormente sviluppo della sua innovazione all'avanguardia Hempaguard X7, verificata e convalidata per le sue prestazioni e gli sforzi di decarbonizzazione da DNV, che è stata applicata a più di 4.000 navi. Con il nuovo rivestimento a due strati Hempaguard Ultima, i clienti potranno navigare al meglio in un ambiente normativo sempre più severo. Il nuovo prodotto combina le prestazioni collaudate di Hempaguard X7 con la finitura siliconica esente biocidi Hempaguard XL, impedendo la crescita di organismi marini e garantendo una protezione duratura dello scafo.
Vantaggi del rivestimento per navi Hempaguard Ultima di Hempel:
- Fino al 21% di risparmio di carburante;
- 160 giorni di inattività senza incrostazioni;
- Solo 0,9% di perdita di velocità in media[1];
- 6% di aumento immediato delle prestazioni fuori dal bacino[2].
“Con Hempaguard Ultima, lo scafo di una nave è in grado di ottenere una superficie liscia più stabile, anche nel quarto o quinto anno del ciclo di attracco[3]. Ciò riduce il rischio di incrostazioni dopo lunghi periodi di servizio, anche quando l'idrogel e il biocida del rivestimento possono iniziare a perdere efficacia. Allo stesso tempo, la finitura Hempaguard XL agisce come modulatore del rilascio di biocida da parte di Hempaguard X7, consentendo a una minore quantità di biocida per m2 di durare più a lungo”, spiega Diego Meseguer Yebra, direttore della divisione Marine Research and Development di Hempel A/S.
[1]
Le misurazioni della perdita di velocità sono utilizzate per monitorare quanto la velocità di una nave sia diminuita rispetto alla velocità ottimale o prevista. In genere, questo è fatto confrontando la velocità attuale della nave in determinate condizioni (come uno scafo pulito e mare calmo) con la sua velocità dopo un certo periodo di funzionamento, quando lo scafo potrebbe essere sporcato. La perdita di velocità è importante perché impatta direttamente sull'efficienza del carburante e sui costi operativi della nave.
[2]
L'aumento di velocità fuori dal bacino si riferisce all'incremento di velocità di una nave che si verifica generalmente dopo che questa è stata sottoposta a manutenzione, in particolare dopo che lo scafo è stato pulito, riparato o riverniciato mentre la nave è in bacino di carenaggio.
[3]
In genere, le navi hanno un ciclo di attracco di cinque anni, il che significa che operano prevalentemente in mare e vengono attraccate ogni cinque anni per essere pulite e rivestite nuovamente.