La tecnologia di rivestimento virtuale di AkzoNobel sarà integrata nei futuri programmi di formazione di International Aerospace Coatings.
Il produttore internazionale di vernici e rivestimenti AkzoNobel, attraverso la sua divisione Aerospace Coatings, ha annunciato una collaborazione con International Aerospace Coatings (IAC), specializzata nella verniciatura di aeromobili, per integrare la tecnologia di verniciatura in realtà virtuale (VR) nei futuri programmi di formazione dell’azienda, con il scopo di immergere il verniciatore in una cabina virtuale insieme all'aereo da verniciare.
Il sistema è programmabile con diversi parametri applicativi, come lo spessore espressamente richiesto da un potenziale cliente, i tempi ciclo necessari per garantire un processo efficiente e la configurazione personalizzata della pistola a spruzzo. L'operatore, può anche visualizzare la quantità di vernice utilizzata al fine di ricercare eventuali incongruenze durante la fase applicativa, nonché misurare la distanza, l'angolo e la velocità di spruzzatura. Inoltre, il sistema segnala se si stanno verificando delle irregolarità, se lo spessore del film bagnato è inadeguato oppure se la copertura non è sufficiente per fornire la finitura desiderata.
“Ai principianti offre un’esperienza di apprendimento coinvolgente, mentre per il personale esperto offre opportunità di miglioramento delle competenze e di sviluppo della carriera. Uno dei maggiori vantaggi è l’efficienza del sistema, che fornisce una formazione coinvolgente ma senza sprechi. Avere la flessibilità di accesso quotidiano a questa tecnologia migliora i nostri programmi di formazione, oltre a motivare e responsabilizzare il personale”, ha affermato John Mulqueen, vice-presidente delle operazione nella regione EMEA per IAC.
IAC può quindi eliminare gli sprechi, ridurre i costi e migliorare ulteriormente la sicurezza, poiché nel processo non sono coinvolti prodotti fisici. Non sono previsti costi o tempi associati alla pulizia delle pistole a spruzzo, ai composti organici volatili rilasciati dai solventi richiesti o alla fornitura dei pannelli necessari per la formazione. La realtà virtuale consente quindi ai clienti di formare i verniciatori in modo rapido ed economico, permettendo di commettere errori senza incorrere in costi elevati per scarti e rilavorazioni.
“Questa tecnologia aiuterà IAC a migliorare le competenze degli operatori esistenti e consentirà ai nostri verniciatori di provare nuovi sistemi di primer/verniciatura senza l'uso di materiali reali. Questo è un punto di svolta per quanto riguarda gli scarti, poiché avremo zero emissioni e nessuno spreco generato da questo programma. Intendiamo inoltre lanciare un concorso ‘Top Gun’ a livello globale, per consentire ai nostri verniciatori di vedere chi può ottenere il punteggio più alto verniciando un componente complesso”, ha aggiunto Emmett Moran, il responsabile delle operazioni di IAC.