Il processo di estrazione e lavorazione dell'uranio può presentare diverse sfide. Durante le attività i macchinari e le attrezzature sono esposti a condizioni che, nel tempo, possono causare danni e provocare arresti.
Nelle strutture di grandi dimensioni come i serbatoi, la corrosione, se trascurata, può portare a conseguenze gravi, sia in termini economici che ambientali.
Una miniera di uranio in Australia utilizza un'esclusiva tecnologia per estrarre uranio ad elevata purezza. Un aggiornamento pianificato ha rilevato dei problemi nell'esistente rivestimento in gomma dei serbatoi di scambio, fondamentali per il processo estrattivo. Il cedimento del rivestimento aveva causato la corrosione del substrato in acciaio (che passava inosservato sotto alla gomma), rischiando di influire seriamente sulla produzione se non di far chiudere del tutto i serbatoi.
I serbatoi di scambio hanno un diametro di circa 2,5 m e un'altezza di 5 m e sono considerati la colonna portante dell'attività di estrazione. Le condizioni di processo determinano un'elevata presenza di elementi chimici e temperature operative elevate, che contribuiscono ulteriormente alla corrosione del rivestimento.
Due serbatoi fuori servizio sono stati visionati, permettendo di comprendere le condizioni di processo. Era necessaria una soluzione in grado di offrire buona resistenza chimica e alle elevate temperature operative.
Il rivestimento in gomma esistente doveva essere rimosso con un getto d'acqua ad alta temperatura (150°) e a pressione ultra-elevata (40.000 psi). Il getto ne ha causato il distacco, lasciando la struttura in acciaio scoperta e con sole piccole quantità residue di gomma. La superficie è stata poi sabbiata e tutti gli spigoli vivi, le bave e i difetti di saldatura identificati e preparati con un raggio di smusso minimo R5 adatto al rivestimento.
Dopo la preparazione preliminare della superficie il serbatoio è stato sgrassato con un getto d'acqua ad alta pressione (6 mila psi) seguito da un lavaggio con solvente di metiletilchetone prima della sabbiatura.
Per l'applicazione dei nuovi rivestimenti all'interno degli ugelli più piccoli, sono stati adattati degli inserti trattati con la stripe coat Belzona 1391T. Gli inserti per gli ugelli realizzati con Belzona 1511 (Super HT-Metal) sono stati prima misurati nei relativi ugelli, poi segnati e tagliati a misura e infine incollati in posizione con Belzona 1391T.
Contemporaneamente le piccole aree di corrosione alveolare intorno alle saldature sono state riempite con lo stesso prodotto e lasciate indurire. Nell'intervallo di tempo necessario all'indurimento e comunque entro la finestra di sovraverniciatura di Belzona 1391T, la stripe coat è stata applicata anche alle saldature e agli ugelli più larghi.
Terminato l'indurimento della stripe coat, i nuovi rivestimenti interni sono stati applicati a spruzzo. Per riuscire a fornire una soluzione completa chiavi in mano e che non causasse ritardi, la sabbiatura del secondo serbatoio è iniziata durante la verniciatura del primo. La prima mano è stata lasciata indurire durante la notte ed un secondo strato è stato applicato il giorno seguente. I serbatoi sono stati inoltre riscaldati in modo da ottenere indurimento e rientro in servizio rapidi.
Grazie a una efficace gestione del tempo in ogni fase, l'intera applicazione è stata molto rapida e i serbatoi completati in pochi giorni. I serbatoi hanno così ottenuto una protezione dalla corrosione a lungo termine e una vita utile più lunga.