È disponibile il numero 08 della rivista Corrosion Protection!

Date: 21/10/2024
Categorie: ipcm
Mock-Up of the cover page and an article from Corrosion Protection magazine issue n. 8

Leggi la nuova edizione della rivista dedicata alla prevenzione, protezione e mitigazione della corrosione!

Un errore comune che spesso noi editori di riviste tecniche commettiamo involontariamente è quello di concentrare i contenuti sui temi tecnologici e di ricerca, sviluppo e innovazione, sconfinando talvolta nelle analisi di mercato. Un tema però trascurato è quello umano, legato alle competenze, alle abilità e ai talenti necessari allo staff di determinati settori industriali per essere efficienti, garantire qualità e prosperare.

Tendiamo a descrivere nel dettaglio qualsiasi tecnologia, scoperta, prodotto chimico e traguardo scientifico ci capiti tra le mani, ma raramente riflettiamo sul fatto che queste tecnologie devono essere conosciute, padroneggiate e promosse dalle persone, ovvero dagli operatori che ne faranno un uso quotidiano nei rispettivi ambiti lavorativi per poter contribuire all’avanzamento di un settore.

Le competenze richieste dall’industria della protezione anticorrosiva non sono solo di tipo tecnico e applicativo ma sono anche soft skill come la flessibilità mentale e la capacità di lavorare sotto stress e in situazioni gravose (ambienti umidi, condizioni meteo estreme, luoghi isolati o remoti), spesso trascorrendo molto tempo lontano da casa. Focus, solidità psicologica e passione per il proprio lavoro sono fondamentali tanto quanto il conoscere e padroneggiare le più recenti tecnologie.

La tecnologia facilita il compito, accorcia i tempi operativi e migliora le prestazioni, ma deve essere conosciuta profondamente per funzionare. All’interno di un’azienda – qualsiasi prodotto o servizio essa venda - formazione, aggiornamento e consulenza sono investimenti altrettanto importanti di quelli effettuati in tecnologia, perché consentono a un lavoratore di continuare ad essere efficiente, efficace e lavorare in sicurezza.

In questo numero di Corrosion Protection più di un articolo offre spunti interessanti su questo tema. Sono tantissimi gli strumenti che oggi possono venire in aiuto agli operatori dell’anticorrosione e facilitare loro il lavoro: intelligenza artificiale, sistemi robotici non presidiati, modelli di analisi, valutazione e previsione della corrosione, impianti e sistemi di applicazione flessibili possono essere di estremo aiuto non solo per ridurre l’impatto della corrosione sul PIL (notoriamente esagerato) ma anche per consentire alle squadre di lavoro di lavorare meglio, in tempi più brevi e in modo più preciso ed efficace, con benefici anche sull’equilibrio e sul benessere degli operatori.

Il trasferimento dell’IA dalla ricerca all’industria diventa dunque un passo fondamentale per alleggerire il lavoro degli operatori e migliorarne le prestazioni. Allo stesso modo, ridurre l’asimmetria di informazione e conoscenza fra le parti contrattuali nonché anticipare ed evitare la perdita di conoscenza nell’industria – in una parola: l’obsolescenza delle informazioni e delle abilità – giocano un ruolo rilevante per l’avanzamento del settore dell’anticorrosione e il benessere dei suoi operatori.

Negli anni recenti abbiamo assistito a una decrescita dei finanziamenti alla formazione tecnica degli operatori in favore di investimenti di matrice finanziaria: il trend deve essere invertito perché solo un’adeguata conoscenza consente il progresso e la crescita delle aziende.

Riviste come Corrosion Protection – ricche di studi e approfondimenti tecnologici, ma anche di reali casi di successo di aziende virtuose nel settore dell’anticorrosione – contribuiscono a favorire la cultura industriale e aiutano le nuove tecnologie e i percorsi di innovazione ad attecchire: per questo vanno sostenute.

LEGGI LA RIVISTA!