Tra fiere, innovazioni e un panorama politico internazionale incerto.
Marzo è stato un mese convulso, sotto diversi punti di vista.
Molte le fiere di settore che hanno avuto luogo in questi 31 giorni, tra cui spiccano l'European Coatings Show e Scandinavian Coating. Ma anche MADE expo, Cosmopack, OMC e MecSpe. Il team di ipcm® ha partecipato in prima persona a tutti questi eventi, occasione di networking, nonché imperdibile opportunità per toccare con mano tutte le ultime innovazioni e tecnologie del settore: dalla programmazione dei robot di verniciatura attraverso la realtà virtuale fino a nuovi rivestimenti non tossici, sostenibili al 100%.
Innovazioni che ritroviamo ampiamente illustrate anche nell'ultimo numero di ipcm®, lo speciale architecture & design, che porta numerosi esempi di aziende che, nonostante il clima politico teso e lo spettro di una nuova recessione, stanno portando avanti investimenti al fine di corroborare la propria presenza su un mercato che, per quanto a tratti incerto, di fatto continua ad evolversi, creando sempre nuove esigenze.
Il futuro dell'industria dei rivestimenti tra Brexit e nuovi accordi
L'attuale clima di tensione politica trova spazio per la prima volta anche nelle pagine di ipcm®: per quanto possa sembrare distante dal mondo delle innovazioni e delle nuove tecnologie a cui sono abituati i nostri lettori, di fatto le scelte politiche si ripercuotono anche sul settore industriale ed è innegabile l'irrequietezza che si percepisce a livello internazionale.
A tal proposito, due interessanti articoli offrono uno spunto di riflessione alcune delle questioni più spinose a livello mondiale: la Brexit e le ultime riforme degli Stati Uniti di Trump.
Tra Regno Unito ed Europa continua lo scontro su come e quando attuare la Brexit. A due anni dal voto la situazione è più incerta che mai, soprattutto in seno allo stesso Regno Unito, e ciò sta avendo ripercussioni anche sull'industria dei rivestimenti, che dovrà fare i conti con i possibili cambiamenti delle normative in materia di ambiente, salute e sicurezza, e sulle possibili ripercussioni della Brexit sulle attività di import/export e sugli investimenti, come ci spiega Tom Bowtell della British Coatings Federation.
Sull'altra sponda dell'Atlantico, invece, l'ultima riforma fiscale degli Stati Uniti desta preoccupazioni in paesi come il Canada, dove si prevede un impatto negativo sul PIL e forti rischi per oltre 78 mila posti di lavoro diretti e indiretti. Tutto ciò si inserisce nel quadro di incertezza generale scaturito dal superamento del NAFTA e dal nuovo eventuale accordo tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA).
In questo clima ambivalente, certo rimane l'impegno di ipcm® nel porsi ai propri lettori come fonte autorevole e costantemente aggiornata per l'industria, a 360 gradi.