Baker Perkins sta presentando la sua nuova generazione di estrusori MPX per la produzione di vernici in polvere su scala industriale. Insieme al sistema di alimentazione MAX³, altre caratteristiche innovative aumentano la capacità produttiva, migliorano la qualità e il controllo, riducono i tempi e i costi di manutenzione, migliorano l'accessibilità e aggiornano il sistema di alimentazione.
Gli estrusori di Baker Perkins sono specificamente studiati per qualsiasi tipo di formulazione di vernici in polvere, incluse le epossidiche, le ibride, le poliesteri, le acriliche e per il recupero dei materiali fini. Operano in modalità continua con una produzione che varia da 100 a 2.900 kg all'ora.
I test effettuati presso i clienti hanno dimostrato che il sistema di alimentazione in attesa di brevetto MAX³ di Baker Perkins può consentire un aumento della capacità produttiva del 40%. Il nuovo design della bocca di alimentazione e delle coclee migliora il flusso del materiale all'interno del cilindro dell'estrusore e dell'aria in uscita, eliminando il deposito del materiale nella bocca, che riduce la fuoriuscita dei prodotti e causa il sovraccarico della coppia. Per questo motivo, i materiali a bassa densità e le particelle fini richiedevano spesso un'alimentazione laterale: ora questa non è più necessaria.
La superficie dei nuovi canali di raffreddamento del cilindro multidirezionale è stata aumentata del 138% per accrescere la capacità di raffreddamento e i canali sono ora più vicini al materiale da raffreddare per ridurre i tempi di risposta. Il raffreddamento dell'albero passante è uno standard delle macchine MPX 50, 65 e 80 di Baker Perkins. Privare del calore l'albero dell'agitatore, gli elementi delle coclee e il cilindro riduce al minimo il rischio di polimerizzazione precoce. Questo permette di lavorare in modo affidabile i materiali con temperature di polimerizzazione inferiori a 100 °C e di produrre vernici per una serie di substrati sensibili alle variazioni di temperatura, come il legno.
La struttura aperta permette all'operatore di accedere direttamente alla macchina per la pulizia e la manutenzione. Le superfici su cui la polvere potrebbe accumularsi sono ridotte al minimo e sono tutte facilmente accessibili per la pulizia; ha anche un'elevata altezza da terra per favorire la pulizia della parte inferiore.
La parte superiore e inferiore del cilindro si aprono in modo indipendente. L'apertura della sola parte superiore lascia gli alberi sostenuti in modo che questi - lunghi e pesanti - possano essere rimossi in sicurezza, senza il rischio di danni o di lesioni per l'operatore; la base del cilindro si apre per la pulizia.
Il premistoppa – dove gli alberi entrano nel cilindro – è ora diviso in due: le metà superiore e inferiore si aprono con il cilindro per fornire l'accesso immediato per la manutenzione. La vecchia baderna del premistoppa è stata sostituita con boccole in bronzo che si possono sollevare facilmente in caso di sostituzione, mentre i manicotti sugli alberi sono a scatto e possono essere sostituiti con la stessa facilità con cui si cambia un elemento dell'agitatore. I manicotti sono ora realizzati in un metallo più duro e con un rivestimento in PVD (Physical Vapour Deposition, deposizione fisica da fase vapore) per una durata di vita più lunga.
Le funzioni di alimentazione comprendono un alimentatore gravimetrico per fornire maggiore precisione, un supporto rotante per facilitare la calibrazione e la pulizia, e un alimentatore per la depurazione. Ciò consente un flusso costante e accuratamente dosato dei materiali di pulizia per lo spurgo cilindro, che garantisce la massima efficacia utilizzando la quantità minima di materiale per lo spurgo.
Un dispositivo di controllo con settaggio delle ricette memorizza fino a 50 formulazioni e garantisce l'esatta ripetibilità costante di ogni prodotto; anche lo storico dei dati è uno standard.
software.
Tutti gli estrusori per vernici in polvere di Baker Perkins sono predisposti per l'Industria 4.0, che sfrutta i dati provenienti da tutte le macchine, dispositivi, sensori e addetti coinvolti in una fase produttiva e permette loro di interfacciarsi l'un l'altro tramite rete locale o internet, per prendere decisioni informate e tempestive.
Altre caratteristiche sono il motore raffreddato ad acqua – più silenzioso, più freddo e facile da pulire rispetto all'alternativa raffreddata ad aria. Un sistema di monitoraggio delle condizioni del riduttore riduce i tempi di fermo imprevisti fornendo segnalazioni tempestive relative alle manutenzioni necessarie o ai guasti imminenti. Le sequenze di avvio e arresto sono completamente automatiche, riducendo al minimo le tempistiche e gli sprechi.