I nuovi nanotubi di grafene sviluppati da OCSiAl consentono di sostituire gli additivi standard al carbonio e aumentare produttività e prestazioni.
OCSiAl ha recentemente lanciato nanotubi di grafene in grado di sostituire gli additivi standard al carbonio nelle vernici a conducibilità termica, aumentando così la produttività e migliorando le prestazioni. Mentre la concentrazione di additivi al carbonio era di circa il 25% del peso totale del composto, quella dei nuovi nanotubi di grafene OCSiAl è solo dello 0,5%.
I rivestimenti, le vernici e le pitture in nanotubi di grafene per il riscaldamento residenziale hanno già superato la fase di sviluppo e stanno ora entrando nel mercato globale sotto forma di pannelli riscaldanti ecologici e vernici conduttive. Ad esempio, applicare 6 metri quadrati di vernice riscaldante con nanotubi sarà sufficiente per riscaldare una stanza con una superficie di 50 metri quadrati.
“Da anni vengono impiegati additivi conduttivi nei primer e nelle vernici e possiamo osservare alcune soluzioni a base di carbonio sul mercato. Tuttavia, rispetto al carbon black, alla grafite o alle parti metalliche, i nanotubi consentono di ottenere una consistenza più uniforme della vernice e non influiscono sulle sue proprietà funzionali. La chiave per i produttori è la capacità di accelerare la produzione e ridurre i costi, ottenendo al contempo un miglioramento delle proprietà dei prodotti finali", ha affermato Vladimir Kravchenko, vicepresidente e Development and Support Leader per materiali termoplastici, termoindurenti e da costruzione presso OCSiAl.
Il nuovo prodotto sviluppato da OCSial si applica a pareti o pannelli attraverso uno strato di rivestimento ultrasottile. Gli elettrodi di rame forniscono una corrente di 12-24 volt che permette di riscaldare la vernice fino a 40 °C senza arrecare danno in caso di contatto umano. La temperatura specifica di riscaldamento può essere regolata tramite sensori o manualmente. In seguito, la superficie può essere verniciata con un rivestimento standard.