L'innovazione come strategia competitiva.
Non esiste concetto maggiormente condiviso da imprenditori e manager di questo: l'innovazione è la carta vincente per mantenere il vantaggio competitivo su un mercato globale sempre più affollato, gravato da dazi e limitazioni e talvolta depresso, più che motivato, dalla tematica "green".
Ma a cosa ci riferiamo realmente quando parliamo di innovazione?
Esiste l'innovazione di supporto (sustaining innovation), volta a ridurre i costi di produzione e ad aumentare l'efficienza dell'impresa. È l'innovazione più diffusa ma anche quella meno rilevante per il mercato.
Esiste poi l'innovazione di successo (breakout innovation), quella che porta in un mercato consolidato un prodotto in grado di creare discontinuità con l'offerta precedente.
Infine, esiste l'innovazione dirompente (disruptive innovation) in grado di cambiare completamente il volto dell'area competitiva di riferimento e il modello di business prevalente fino a quel momento.
La disruptive innovation testimonia come nessuna tecnologia o modello commerciale sia definitivo. "Disruption", quindi, e non più "innovazione" è la parola chiave del successo. La disruption è la ricerca di elementi innovativi nella tecnologia che non diano soltanto un semplice vantaggio competitivo ma che ridefiniscano completamente le regole di un determinato settore.
In questo primo numero del 2020, anno che inaugura il secondo decennio del XXI secolo, ipcm® propone una ricca serie di articoli legati all'innovazione, sia di supporto sia di successo, innovazioni che sarà possibile approfondire a PaintExpo 2020.
Inoltre inauguriamo una serie di sezioni di contenuto molto variegate: "Raw Materials", "Art within Surfaces" e "Specialized Training".