Solvay ha annunciato la produzione di idrochinone e idrochinone monometiletere in conformità con il Sistema ISCC PLUS. I prodotti sono studiati per soddisfare la domanda di maggior sostenibilità, materie prime più rinnovabili e ridotta impronta di carbonio per i settori farmaceutico, agrochimico, degli adesivi, dei rivestimenti e dei polimeri.
Solvay ha annunciato che la produzione del suo idrochinone (HQ) e idrochinone monometiletere (MeHQ) a Saint-Fons (Francia) è stata accreditata per conformarsi al regime contabile del bilancio di massa secondo il sistema International Sustainability and Carbon Certification (ISCC) PLUS[1].
Oltre ad essere utilizzati come elementi costitutivi nella formulazione di termoplastici tecnici ad alte prestazioni e in molte altre applicazioni industriali, come quelle farmaceutiche e agrochimiche, HQ e MeHQ fungono anche da materia prima nei rivestimenti epossidici e poliesteri, negli adesivi poliuretanici e come inibitori per la stabilizzazione dei monomeri durante la produzione, lo stoccaggio e il trasporto.
Solvay ha lo scopo di rispondere all’esigenze delle aziende che cercano di ridurre l’impronta di carbonio dei loro prodotti e di minimizzare l’esaurimento delle materie prime fossili.
“Come produttore leader di HQ e MeHQ, offrire prodotti certificati secondo il bilancio di massa è un esempio del nostro impegno strategico per guidare il cambiamento verso soluzioni di alta qualità e sostenibili, poiché l’industria chimica e dei polimeri sta passando da un’economia lineare a una più circolare”, afferma Jo Grosemans, direttore di Solvay Natural Growth.
L’idrochinone MB e MeHQ MB rinnovabili e certificati di Solvay offrono ai clienti una soluzione per sostituire i prodotti sintetici a base di materie prime fossili tradizionali, senza alcuna necessità di omologazione e campionamento o altre modifiche relativamente a stoccaggio e produzione. La sostituzione delle risorse fossili con materie prime rinnovabili certificate da fonti responsabili e con bilancio di massa è in linea con la tabella di marcia Solvay One Planet, che ha lo scopo di migliorare continuamente la sostenibilità delle attività di Solvay (secondo Scope 1, 2 e 3), in quanto aiuta anche i clienti a ridurre le loro emissioni relative allo Scope 3.[2]
[1] La contabilità di bilancio di massa secondo il regime ISCC PLUS è diventata uno standard di settore riconosciuto a livello globale che definisce un preciso insieme di regole per rintracciare e tracciare il contenuto di materie prime circolari e rinnovabili nei materiali e nei prodotti finali. Di conseguenza, gli utilizzatori di materiali certificati in tutta la catena del valore posso dichiarare un’impronta di carbonio ridotta e misurabile per le loro formulazioni.
[2] Nell’ambito del Protocollo sui Gas Serra, lo Scope 1 si riferisce alle emissioni dirette da processi produttivi interni, lo Scope 2 alle emissioni indirette da energia acquistata e lo Scope 3 a tutte le altre emissioni indirette da fonti a monte e a valle, quali la fornitura di materiali, l’imballaggio e il trasporto.