È uscito il numero 79 di ipcm® International Paint&Coating Magazine

Date: 24/01/2023
Categorie: ipcm
Out Now Issue n. 79 of ipcm® International Paint&Coating Magazine

Leggi l’ultimo numero della rivista dedicata ai trattamenti delle superfici e alle finiture organiche e inorganiche. Edizione dedicata ad Architettura & Design!

Quanta voglia di innovazione davvero c’è nel mercato?

È vero, gli investimenti non sono mai stati numerosi e consistenti come negli ultimi anni, anche in virtù dei numerosi incentivi garantiti da praticamente tutti i governi europei per la digitalizzazione delle imprese.

Eppure il dubbio è lecito, soprattutto dopo aver percepito da più parti uno scoramento, sotteso all’entusiasmo per una domanda di mercato forte ormai da due anni e che si riconfermerà forte per almeno il primo semestre del 2023, nonostante le voci di una crisi imminente si rincorrano da tempo.

Le osservazioni che abbiamo raccolto durante i nostri tradizionali appuntamenti di fine anno con alcuni attori del settore del trattamento delle superfici sono riconducibili a due tendenze: una scarsa attenzione a quanto c’è di nuovo – ma davvero, nuovo – sul mercato, perché ciò che conta spesso è spuntare il prezzo più basso possibile; una scarsa propensione a valutare tecnicamente e dettagliatamente le soluzioni proposte, soppiantata da una superficialità che porta a fidarsi di qualsiasi affermazione senza verificarla prima di effettuare gli investimenti.

La prima tendenza è spaventevole: se il mercato non è interessato a testare o anche solo a richiedere informazioni sui prodotti innovativi e frutto di una ricerca & sviluppo attenta e continua, le aziende che questa ricerca la fanno, investendo alte percentuali del proprio fatturato, sono destinate a snaturarsi perché scoraggiate da una domanda troppo esigua per la potenzialità dei propri prodotti.

La seconda tendenza è frutto di una cultura industriale di settore ancora troppo scarsa, ma non solo. Ritengo che sia riconducibile anche al fatto che la soglia di attenzione delle persone sia sempre più bassa. Per la maggior parte di noi, la quotidianità è diventata uno scrolling infinito di pagine, immagini e informazioni brevi, attività per cui non è richiesta grande concentrazione né molto tempo.

Paradossalmente questo atteggiamento si riflette anche sulle attività lavorative. Abbandonare un webinar dopo pochi minuti di ascolto o rifiutarsi di leggere le clausole di un contratto perché troppo lunghe è un comportamento considerato quasi – per fortuna – giustificato dalla mancanza di tempo.

Il mio augurio per questo nuovo anno è che gli utilizzatori finali, soprattutto quelli che operano in settori strategici come quello dell’architettura metallica e del design cui questo numero è dedicato, due ambiti industriali che impattano su numerosi aspetti della vita sociale, dall’urbanistica alla paesaggistica, dalla sostenibilità alla vivibilità degli spazi fino all’estetica, smettano di concentrarsi non solo sul qui e ora, ma tornino ad avere una visione di maggior respiro, tanta curiosità e propensione alla sperimentazione, un approccio più attento e strutturato alle offerte.

Solo così potremo alimentare l’innovazione, dare linfa alla ricerca, sostenere e premiare quelle aziende che propongono prodotti e servizi ricercati, e, soprattutto, contribuire alla crescita del settore.

Dal canto nostro, apriamo questo nuovo anno dando il benvenuto al primo cliente statunitense di ipcm, sintomo dell’interesse e degli investimenti che stiamo portando avanti per espanderci in quel mercato, non solo come veicolo di promozione per le aziende europee negli USA ma anche per le aziende statunitensi sul loro stesso mercato.

LEGGI LA RIVISTA!