Il Louvre Abu Dhabi attira ogni anno milioni di spettatori. Il suo edificio, situato sull’isola Sa’diyyat, è considerato un’opera architettonica unica nel suo genere. In questo articolo approfondiamo come è stato costruito e verniciato il museo di arte e civiltà di Abu Dhabi.
Inaugurato l’8 novembre 2017, il Louvre Abu Dhabi è un museo di arte e civiltà nato grazie ad un accordo trentennale tra la capitale degli Emirati Arabi Uniti e il governo francese. Progettato da Jean Nouvel - pluripremiato architetto francese - all'interno del vasto complesso culturale e ricreativo dell'isola Sa’diyyat, il museo è concepito per creare unione e e dialogo tra le differenti culture, o meglio per “guardare l’umanità sotto una nuova luce”. L’essenza del museo è incarnata infatti dalla grande cupola perforata che protegge l’edificio dalla quale filtra la luce solare.
Per il progetto architettonico, uno dei più importanti e all’avanguardia non solo per la capitale emiratina, ma per il mondo intero, Nouvel ha tratto ispirazione dall’architettura tradizionale araba, combinandola sapientemente con elementi di design contemporaneo e soluzioni ingegneristiche avanzate.
Il Louvre Abu Dhabi è una vera e propria città-museo sul mare composta da 55 edifici - collegati fra loro attraverso differenti percorsi - che ospitano le 26 gallerie permanenti, uno spazio espositivo temporaneo, il Children’s Museum, un auditorium, alcuni ristoranti, una boutique, un caffè e un centro storico. Le facciate dei singoli edifici sono realizzate in alluminio o con 3.900 pannelli di calcestruzzo UHPC (Ultra High Performance Concrete) ad altissime prestazioni.
Gran parte degli edifici (per un’area totale di 24.000 m2) è protetta dall’enorme cupola dal diametro di 180 metri. Quest’ultima presenta otto diversi strati: i quattro strati esterni sono rivestiti in acciaio inossidabile; mentre i quattro strati interni sono rivestiti in alluminio. I differenti strati sono separati l’uno dall’altro da un telaio in acciaio.
La peculiarità dalla cupola è la complessa trama geometrica che si crea fra i differenti strati e realizzata con 7.850 stelle in alluminio di varie dimensioni e angoli, che lasciano penetrare i raggi solari all’interno della struttura creando suggestivi giochi di luce, anche chiamati “pioggia di luce”.
A reggere la cupola, dal peso di oltre 7.500 tonnellate, vi sono quattro pilastri in calcestruzzo e acciaio, distanti 110 metri l’uno dall’altro e nascosti all’interno degli edifici che compongono il museo: una scelta ingegneristica che consente di creare un effetto fluttuante e conferire un senso di leggerezza.
La cupola è stata progettata adottando un approccio completamente green. La cupola funge da vera e propria tettoia che protegge la piazza centrale e parte degli edifici dalle forti radiazioni solari e dalle elevate temperature a cui è esposta Abu Dhabi. L’ombra riduce di conseguenza il consumo energetico dell’intera struttura. Anche l’uso di aria condizionata necessaria per scaldare il museo è ridotto.
Inoltre, grazie a tecniche di conservazione dell’energia passiva e ai sistemi HVAC, all’interno dell’area protetta dalla cupola, si crea un vero e proprio microclima in grado di regolare la temperatura interna.
Il progetto architettonico, che ha richiesto una spesa di circa 600 milioni di euro, ha ricevuto numerosi prestigiosi premi internazionali di design e sostenibilità.
L’importanza della verniciatura
Parte integrante del progetto architettonico del Louvre Abu Dhabi è la fase di verniciatura, la quale ha giocato un ruolo di fondamentale importanza sia per conferire alla struttura un aspetto estetico degno di un progetto di tale portata sia per proteggere la struttura dalle condizioni meteorologiche che caratterizzano il Golfo Persico e dall’esposizione all’acqua.
L’intero edificio è posizionato a 11 metri sopra il livello del mare e il punto più alto della cupola si trova a 40 metri s.l.m. L’acqua rappresenta il file rouge fra i vari edifici ed è ciò che rende questo museo unico al mondo. Tuttavia, l’acqua può trasformarsi in un importante nemico delle strutture architettoniche in quanto genera umidità e corrosione. È fondamentale quindi che gli edifici siano protetti in modo ottimale. Vediamo nei seguenti paragrafi le differenti tipologie di rivestimenti utilizzati per verniciare uno dei musei più importanti al mondo.
Le vernici termoriflettenti
Le facciate degli edifici, realizzate in alluminio e calcestruzzo UHPC, sono state rivestite con vernici in polvere architettoniche termoriflettenti
sviluppate appositamente per ridurre le temperature dei componenti edilizi esposti al sole e alle elevate temperature.
Le vernici termoriflettenti nascono con l’obiettivo di garantire agli edifici un migliore isolamento termico. Grazie alla loro particolare formulazione, sono in grado di riflettere le radiazioni solari evitando che il calore trapeli all’interno delle mura che costituiscono l’edificio. Le superfici rivestite con questa tipologia di vernici non assorbono calore, rimangono fresche e di conseguenza fanno in modo che la temperatura interna non aumenti, apportando benefici di tipo energetico e quindi economico.
Vernici per pavimentazione (flooring)
I rivestimenti per pavimenti industriali (flooring) sono appositamente sviluppati per essere applicati e fornire protezione a superfici esposte a forte usura o corrosione. Solitamente vengono applicati alle pavimentazioni di magazzini, stabilimenti produttivi, parcheggi, rampe, scale, percorsi pedonali, ecc.
In commercio esistono differenti tipologie di rivestimenti per flooring: dalla resina epossidica, alla ceramica al pvc. La scelta del rivestimento dipende dalle esigenze della superficie da rivestire, tra cui l’esposizione agli agenti chimici, usura, abrasione, oltre che altri fattori quali la finitura estetica, le tempistiche di installazione e la vita utile del rivestimento.
Per proteggere la pavimentazione del Louvre Abu Dhabi sono stati utilizzati due prodotti differenti formulati specificamente per il flooring. Il primo è un rivestimento poliuretanico bicomponente contenente isocianato e formulato appositamente per pavimenti in calcestruzzo senza giunzioni. Tale prodotto crea una membrana impermeabile e fornisce elevata resistenza agli urti, all’abrasione e agli agenti atmosferici. Il secondo è invece un rivestimento solvent-free
sviluppato per impieghi leggeri/medi che offre maggiore longevità, resistenza e prestazioni.
Vernici super-durabili
Le vernici super-durabili sono rivestimenti premium comunemente utilizzate in progetti architettonici e progettate per superare le specifiche più severe. Sono formulate con una speciale tipologia di resina poliestere in grado di fornire maggiore protezione agli UV, agli agenti atmosferici, al sale e all’umidità, oltre ad offrire ottima resistenza all’abrasione.
L’ampia gamma di colori, gloss ed effetti speciali, consente non solo di apportare alle strutture benefici funzionali, ma anche di conferire loro una finitura e un aspetto estetico di qualità.
Per un progetto architettonico così importante come il Louvre Abu Dhabi, non potevano non mancare le vernici super-durabili. Nello specifico, è stato scelto un rivestimento in polvere Qualicoat Class 2 progettato appositamente per le facciate di edifici e componenti in alluminio, in grado di resistere alle condizioni atmosferiche più difficili e fornire protezione all’umidità e abrasione dovuta a sabbia e piogge acide.
Vernici antimicrobiche
Le vernici antimicrobiche sono rivestimenti speciali che vengono sviluppati per proteggere sia le superfici sia gli esseri umani. Formulati con particolari sostanze chimiche, le vernici antimicrobiche ostacolano la crescita e la proliferazione di agenti patogeni, quali batteri, microbi e microrganismi.
Sono particolarmente adatti a luoghi ad alta frequentazione dove vi è statisticamente una più alta probabilità di infezioni. Applicare tali rivestimenti sulle superfici ad elevato contatto (maniglie, pulsanti, interruttori, ringhiere, ecc.) aiuta infatti a ridurre in larga misura la diffusione di eventuali infezioni o malattie. Inoltre, questa tipologia di vernici contribuisce alla pulizia diminuendo la presenza di batteri e germi nell'aria.
Grazie a queste proprietà, per proteggere gli interni del Louvre Abu Dhabi è stata scelta una vernice premium acrilica a emulsione che ha dimostrato di essere resistente a 22 varietà di batteri e funghi.
In conclusione
Il Louvre Abu Dhabi è stato il primo di una serie di realizzazioni di importanti siti culturali. L’ambizioso progetto della capitale emiratina è quello di far risaltare la città di Abu Dhabi nella scena culturale internazionale. Per la costruzione di un progetto architettonico così importante ci sono voluti quasi dieci anni e oltre 5.000 operai. La fase di verniciatura è stata estremamente essenziale per proteggere il Museo e sui 55 edifici dalle elevate temperature tipiche del Golfo Persico e dall’umidità derivante dal fatto che l’intera costruzione si trova soltanto a 11 metri sopra il livello del mare. Ma non solo: essendo il Museo un luogo ad alta frequentazione, il progetto ha previsto l’applicazione di vernici antimicrobiche.
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