Nell’ultima edizione della rivista Vibes, Axalta ha pubblicato un report che offre una serie di riflessioni sul mutevole ruolo del colore in un contesto post-pandemico.
Su Vibes, rivista edita da Axalta, l’azienda ha pubblicato un nuovo report che rivela i 10 colori più popolari dello scorso anno tra designer e architetti sulla base delle ricerche effettuate tramite lo strumento online Axalta COLOURit. Tonalità pacate e serie che vanno dal bronzo, oro e marrone, al bianco sporco e agli azzurri e ai grigi cupi, sono in primo piano nella discussione.
Queste tendenze riflettono il desiderio di comfort e sicurezza emerso a seguito della pandemia. Infatti, uno dei temi chiave che emerge dal nuovo report è la preferenza di colori familiari, semplici e sicuri, come risposta all’incertezza diffusa derivante dai macro eventi globali, come la pandemia.
Poiché molteplici lockdown hanno costretto le persone a trascorrere più tempo a casa, in molti sono ora più concentrati sulla creazione dell’atmosfera desiderata. Secondo Vibes, ciò si traduce in una maggiore preferenza per i colori neutri che si ispirano alla natura, in linea nel design con le tendenze della biofilia emerse negli ultimi anni.
In risposta ai sentimenti di disconnessione e isolamento che hanno caratterizzato gran parte della pandemia, Vibes identifica anche uno spostamento verso gamme cromatiche più calde, con colori semplici come Quarzo Glint, Acciaio Nero e SuprAnodic Terra che si rivelano i più popolari.
Vibes evidenzia anche un ritorno a disegni eleganti e funzionali che combinano materiali tradizionali con quelli industriali e artigianali, favorendo gamme cromatiche minimali e austere con delicate sfumature blu e verde scuro per facciate e rivestimenti.
La pandemia ha accentuato anche la nostra attenzione alla sostenibilità e al benessere e uno dei temi discussi in Vibes è il ruolo del colore nella creazione di spazi urbani e infrastrutture incentrati sull’uomo, che possono aiutare a promuovere comunità fiorenti per le generazioni a venire. Vibes evidenzia inoltre il ruolo crescente della diversità e come i progetti ora attingano a una gamma più ampia che mai di influenze e prospettive culturali, per stabilire un sentimento di esotismo che è difficile da attribuire a una particolare regione, ma che riflette comunque il mondo globale e pluriforme di oggi.
“La pandemia ha sconvolto ogni aspetto della nostra vita negli ultimi due anni ed è importante riconoscere l’impatto emotivo che ha avuto sulla popolazione. In un contesto incerto e volatile, gli esseri umani hanno manifestato un profondo bisogno di comfort, intimità e familiarità, qualcosa che si riflette nella selezione chiave di colori che abbiamo identificato nella nostra ricerca. Questi colori illustrano il nostro desiderio di connessione, sia tra di noi che con il pianeta, quindi, è comprensibile che osserviamo una rinnovata attenzione ai colori caldi e neutri semplici che promuovono un senso di familiarità e intimità”, ha dichiarato Sally Put, Global ColourDesign and Communications Manager.
Il report sulle tendenze di Axalta presenta l’analisi di diversi autorevoli esperti del settore del design e dall’architettura, tra cui Stephen Burks, Carolina Fernández Catalán (Rafael de la Hoz Architects) e Harbinder Birdi (HawkinsBrown). Vibes raccoglie anche diversi casi di studio che delineano come queste tendenze siano emerse anche in grandi progetti globali, in collaborazione con protagonisti rinomati come KPF Architects e HOK Architects.