KRÜSS ha recentemente ridotto le ore lavorative a 36, consentendo ai propri collaboratori di poter lavorare 4 giorni a settimana mantenendo il medesimo stipendio.
Grazie al suo nuovo obiettivo ‘Reduced to the maximum: the KRÜSS 4-day week’, KRÜSS ha recentemente annunciato che i propri dipendenti a tempo pieno hanno l’opportunità di ridurre le loro ore lavorative a 36 e scegliere la settimana lavorativa di quattro giorni mantenendo lo stesso stipendio.
KRÜSS è un’azienda a conduzione familiare di Amburgo (Germania) specializzata in chimica interfacciale e in strumenti di misura per la tensione superficiale e interfacciale. La nuova iniziativa consentirà alla società di offrire diversi benefici agli attuali dipendenti nonché aiutare ad assumerne di nuovi, rimanendo così competitivi.
A decorrere dal primo luglio i dipendenti, infatti, hanno ridotto le loro ore lavorative settimanali da 40 a 36, mantenendo il salario invariato e permettendogli anche di suddividere le 36 ore di lavoro in quattro o in cinque giorni, ottenendo così 46 giorni di ferie aggiuntivi all’anno. Inoltre, ai nuovi dipendenti saranno offerti solamente contratti che prevedono un numero massimo di 36 ore lavorative alla settimana.
“I nostri collaboratori fanno di KRÜSS ciò che siamo. Con la settimana di 4 giorni, vogliamo offrire loro un reale valore aggiunto e rispondere alle mutate esigenze di equilibrio tra lavoro e vita privata. Siamo sicuri che la maggiore flessibilità avrà un impatto positivo sulle vite e sulla produttività dei nostri dipendenti nonché sulla nostra cultura aziendale. In questo modo continueremo a posizionare KRÜSS come un datore di lavoro interessante anche in futuro", ha dichiarato Gordon Peters, managing director di KRÜSS.
La settimana lavorativa di quattro giorni è già stata discussa come un programma di lavoro alternativo. Dato che i modelli di vita e di famiglia stanno cambiando, essi richiedono quindi concetti di lavoro più flessibili e favorevoli alla vita, che offrano più tempo per la famiglia, la cura, i progetti personali, gli hobby, il perfezionamento professionale e il volontariato.
Inoltre, i ricercatori dell’Università di Cambridge hanno determinato molti altri vantaggi sia per i datori di lavoro che per i dipendenti: sono diminuiti i sintomi da stress eccessivo, con conseguente riduzione dei giorni di malattia e delle dimissioni, mentre anche la produttività non sembra risentirne (presentando addirittura un leggero incremento dell'1,4%).