La fiera internazionale Accadueo, dedicata al servizio idrico, è in programma dal 7 al 9 ottobre 2025 a BolognaFiere (Bologna, Italia).
Secondo un’analisi del Centro Studi Enti Locali, l’87% dei soggetti attuatori di progetti PNRR nel settore idrico lamenta procedure di monitoraggio e rendicontazione troppo complesse. Il dato emerge da una ricerca commissionata da BFWE (BolognaFiere Water&Energy) in vista di Accadueo 2025.
“I fondi del PNRR rappresentano una leva importantissima per il settore idrico, tanto che oltre 6 opere su 10, secondo l’analisi del Centro Studi Enti Locali, sarebbero state realizzate nei prossimi 3 anni e il 57% erano già state pensate prima della disponibilità dei fondi. La possibilità di confronto che Accadueo offre a tutti gli operatori della filiera - oltre 100 aziende già confermate – sarà fondamentale per creare futuri bandi sempre più chiari ed efficienti,” afferma Paolo Angelini, Amministratore Delegato di BolognaFiere Water&Energy.
Lo studio ha coinvolto circa 50 soggetti impegnati nella realizzazione di interventi idrici finanziati dal PNRR. Tra questi, uno su tre segnala difficoltà anche nel reperire informazioni e dialogare con le amministrazioni centrali. Eppure, oltre il 40% considera queste opere essenziali per il territorio, anche se senza fondi europei solo il 15% avrebbe potuto portarle avanti autonomamente. Accadueo sarà quindi un’occasione strategica per approfondire questi temi e presentare una nuova ricerca dedicata ai modelli gestionali più efficaci nella gestione dell’acqua, frutto della rinnovata collaborazione tra BFWE e il Centro Studi Enti Locali.
“Nel corso degli anni i soggetti attuatori dei progetti PNRR hanno denunciato più volte la scarsa flessibilità delle modalità rendicontazione delle opere. Per questo motivo, la nostra attività di ricerca ha l’obiettivo di individuare quali siano i modelli di gestione più virtuosi nell’ambito della gestione delle risorse idriche e come quelli più in difficoltà si stanno muovendo per rispondere alle criticità riscontrate. Solo per fare alcuni esempi, nella primavera del 2023 mancavano ancora all’appello i Manuali operativi per l’inserimento dei dati di diversi Ministeri, sono stati segnalati frequenti e numerose criticità nella fase di autenticazione dei funzionari responsabili e il sistema è stato spesso aggiornato/modificato per rimediare ai vari errori che emergevano nel tempo ma questo ha spesso disorientato gli operatori. Infine, un grande tema che ha messo in difficoltà gli enti, soprattutto di minori dimensioni, sono stati i ritardi nei pagamenti ai soggetti attuatori fin dalle anticipazioni iniziali. Tema, quest’ultimo, che è stato parzialmente ma non interamente risolto dagli interventi normativi realizzati,” afferma Nicola Tonveronachi, Amministratore Delegato di Centro Studi Enti Locali.
L’edizione 2025, che segue il successo di quella bolognese del 2023 con oltre 400 espositori e 8.000 visitatori specializzati, offrirà anche convegni, workshop e spazi espositivi dedicati a sostenibilità, innovazione, transizione digitale e normative europee.